Sono Daniele Betelli, socio dello studio Cube Architetti. Siamo di Bergamo, in quattro persone, e lavoriamo nel mondo dell’architettura e delle ristrutturazioni in tutta la provincia.

Io sono Marianna Mozzanica, anch’io socio dello studio Cube. I soci siamo in tre e lavoriamo insieme come realtà Cube dal 2014. Precedentemente ci siamo conosciuti in altri ambiti lavorativi e, avendo un buon rapporto e delle finalità comuni, abbiamo deciso di unirci e di provare questa esperienza.

È stato Daniele a pensare di iniziare questo percorso con Archistrategy per metterci in gioco dopo un po’ di tempo che lo studio era avviato. Abbiamo fatto un primo percorso per capire se la direzione in cui stavamo andando era corretta e come migliorarla. Daniele ha iniziato personalmente a esplorare queste soluzioni e poi ci ha proposto Archistrategy. Abbiamo fatto un primo colloquio e, trovandoci subito bene a livello relazionale, abbiamo deciso di intraprenderlo a livello professionale.

Ci sono state proposte strategie e strade per analizzare lo studio e capire come migliorare e stare meglio. L’approccio che abbiamo trovato interessante è stato molto personalizzato; non ci è sembrato un processo preimpostato o una scaletta da seguire in modo uniforme, ma piuttosto un dialogo condotto in modo naturale e non forzato. Questo è stato ciò che ho apprezzato di più del percorso: non abbiamo seguito principi prestabiliti, ma abbiamo lavorato per estrapolare ciò che potevamo avere e migliorare, partendo da una chiacchierata semplice e fluida.

Il percorso non è stato impostato come un diktat, ma come un’opportunità di esplorare le nostre potenzialità. La sintesi delle informazioni è stata utile per focalizzare meglio gli obiettivi e le potenzialità che non pensavamo di poter estrarre. Quando il discorso si allontanava, venivamo riportati sulla giusta direzione, e questo ci ha aiutato a rimanere concentrati sugli obiettivi principali.

In termini di comunicazione e gestione, abbiamo sistematizzato alcune procedure che avevamo già impostato in modo embrionale. Questo ha reso la gestione dello studio più fluida e meno pesante. Abbiamo acquisito maggiore consapevolezza del valore del lavoro per i clienti e imparato a redigere report post incontro per chiarire e confermare gli obiettivi, migliorando così l’efficacia degli incontri e mantenendo alta l’attenzione senza perdersi in dettagli secondari.

Il fatto che il percorso non fosse intensivo e permettesse di avere un lasso di tempo tra gli incontri per riflettere e prepararsi è stato molto utile. Abbiamo potuto affrontare ogni fase con calma e senza pressione e, durante le settimane, ci siamo confrontati su quanto appreso e preparato per il prossimo incontro.

Consiglierei questo percorso a chiunque sia disposto a lavorare su miglioramenti professionali e personali e non cerchi risposte pronte e facili. È stato utile anche per conoscerci meglio tra soci e per affrontare problematiche che a volte si danno per scontate. Il nostro settore tende a concentrarsi troppo sull’aspetto estetico e sui risultati, trascurando i processi e la gestione. Questo percorso ci ha aiutato a bilanciare entrambi gli aspetti, promuovendo una visione più completa e sostenibile.