Indice
- Il valore dell’identità: chi siamo come studio?
- L’esperienza non basta: costruire una proposta di valore
- Cosa cerchiamo davvero nei collaboratori?
- Valutare correttamente l’impatto di un nuovo collaboratore
- Come attrarre i migliori talenti
- Riflessione finale: pianificare il futuro dello studio
- Conclusione
Oggi, gestire uno studio di architettura significa muoversi all’interno di un ecosistema complesso, fatto non solo di progettazione e design, ma anche di strategia aziendale.
Uno degli aspetti più delicati e cruciali riguarda il team di lavoro: senza i giusti collaboratori, nessuna impresa può prosperare. Tuttavia, nel mercato odierno, attrarre i migliori talenti e mantenere un ambiente di lavoro stimolante è una vera sfida. La domanda chiave che ogni studio dovrebbe porsi è: come posso attrarre collaboratori qualificati e motivati che contribuiscano alla crescita del mio studio?
Il valore dell’identità: chi siamo come studio?
Per attrarre collaboratori di talento, è fondamentale partire da una riflessione interna: chi siamo noi come studio di architettura?
La nostra identità è definita? E, soprattutto, è comunicata chiaramente all’esterno?
Questi sono i punti di partenza per creare un’immagine forte che attiri i migliori professionisti.
In passato, il semplice fatto di essere uno studio affermato o di lavorare su progetti prestigiosi bastava per attrarre candidati.
Oggi, però, il contesto è cambiato: le università producono ogni anno moltissimi architetti e progettisti, che hanno la possibilità di scegliere con attenzione dove lavorare. La competizione tra gli studi è molto più serrata, e ciò significa che, oltre a offrire opportunità lavorative, è necessario sviluppare una proposta di valore che possa distinguere il nostro studio da quello di altri.
Secondo uno studio condotto dal “Center for Creative Leadership,” le aziende con una forte identità e cultura interna attraggono e trattengono i migliori talenti, poiché i candidati cercano un luogo che risuoni con i loro valori personali.
Di conseguenza, come studi di architettura, dobbiamo riflettere su cosa ci rende unici e lavorare per comunicare questo all’esterno in modo autentico.
L’esperienza non basta: costruire una proposta di valore
Molti studi commettono l’errore di credere che la possibilità di acquisire esperienza professionale sia sufficiente per attirare i migliori talenti. Ma offrire esperienza non è più un vantaggio competitivo: ogni studio offre l’opportunità di imparare, crescere e lavorare su progetti reali.
Dobbiamo chiederci: cosa posso offrire di più al mio collaboratore?
È importante sottolineare che il compenso economico non è l’unico fattore determinante per chi cerca lavoro. Secondo una ricerca pubblicata su Harvard Business Review, molti professionisti valutano altri aspetti prima del salario, come l’ambiente di lavoro, la flessibilità e la possibilità di crescita a lungo termine. Uno studio può quindi distinguersi offrendo un percorso di sviluppo professionale chiaro, opportunità di creatività o un contesto lavorativo che favorisca il benessere e la qualità della vita.
Un altro elemento spesso sottovalutato è l’equilibrio tra vita privata e professionale.
La pandemia ha trasformato profondamente il modo in cui lavoriamo e la flessibilità** è diventata un aspetto chiave per molte persone. Studi che offrono modalità di lavoro ibride o la possibilità di praticare lo smartworking possono risultare molto più appetibili per candidati che cercano un equilibrio tra carriera e vita personale.
Cosa cerchiamo davvero nei collaboratori?
Ogni studio ha esigenze diverse, e per attrarre il collaboratore giusto, è essenziale capire esattamente quali competenze e qualità si cercano. Alcuni studi potrebbero avere bisogno di specialisti tecnici, come esperti di modellazione 3D, rendering, o nella realizzazione di dettagli costruttivi. Altri, invece, potrebbero puntare su profili con competenze più trasversali o dotati di soft skills, come la capacità di leadership, problem-solving o innovazione.
Chiediamoci: stiamo cercando collaboratori con competenze tecniche altamente specializzate o persone con una visione più ampia e strategica?
Se, per esempio, la necessità riguarda un progettista che possa arricchire la creatività dello studio, è importante valutare il candidato non solo per le sue competenze tecniche, ma anche per la sua affinità con i valori e la visione dello studio.
Le cosiddette soft skills possono fare la differenza nel lungo termine. Secondo il World Economic Forum, entro il 2025 le competenze più richieste saranno legate a capacità interpersonali come il pensiero critico, l’empatia e la collaborazione.
Collaboratori con queste competenze si adattano meglio ai cambiamenti e portano un contributo di valore aggiunto alla cultura aziendale.
Valutare correttamente l’impatto di un nuovo collaboratore
L’assunzione di nuovi collaboratori non riguarda solo la loro capacità di svolgere il lavoro. È importante considerare l’impatto che avranno sullo studio nel suo complesso. Ogni nuovo ingresso modifica l’equilibrio del team e, se non c’è compatibilità tra il nuovo arrivato e la cultura aziendale, possono sorgere problemi a lungo termine.
Secondo uno studio della Society for Human Resource Management, circa il 50% dei nuovi dipendenti fallisce entro i primi 18 mesi non per mancanza di competenze tecniche, ma a causa di problemi legati all’integrazione nel team e alla compatibilità con la cultura aziendale.
Pertanto, quando selezioniamo un collaboratore, dobbiamo considerare non solo le sue competenze tecniche, ma anche la sua affinità con i valori dello studio e la sua capacità di lavorare in squadra. Questa è una valutazione fondamentale per garantire un inserimento armonioso e ridurre il rischio di turnover.
Come attrarre i migliori talenti
Una volta chiarita la nostra identità e ciò che cerchiamo nei collaboratori, è il momento di lavorare su come comunicare il nostro valore all’esterno. Gli strumenti digitali oggi offrono molteplici canali per promuovere il proprio studio: dai social media come LinkedIn, Instagram e Facebook, fino ai siti di lavoro specializzati nel settore dell’architettura.
Ma non basta pubblicare un semplice annuncio di lavoro: è necessario presentare la nostra proposta di valore in modo coinvolgente, mostrando perché il nostro studio è il luogo giusto dove crescere e sviluppare la propria carriera.
Creare contenuti che parlano della cultura aziendale, delle opportunità di crescita, della varietà dei progetti e dell’ambiente positivo che si respira in ufficio può fare una grande differenza nel processo di selezione. Uno studio che si dimostra aperto all’innovazione, che favorisce il benessere e valorizza il talento individuale attirerà più facilmente collaboratori motivati e appassionati.
Riflessione finale: pianificare il futuro dello studio
Infine, è essenziale pianificare il futuro del proprio studio di architettura tenendo conto delle persone che ne faranno parte. La capacità di trattenere i migliori talenti non dipende solo dalle opportunità iniziali offerte, ma anche da come i collaboratori vedono il loro futuro all’interno dello studio. Come studio, dobbiamo continuamente lavorare per creare un ambiente che favorisca la crescita a lungo termine e che sia adattabile alle esigenze dei collaboratori.
Un collaboratore che si sente valorizzato, che ha opportunità di apprendere nuove competenze e che lavora in un ambiente stimolante sarà più propenso a rimanere nel tempo, riducendo il turnover e contribuendo alla stabilità e al successo dello studio.
Conclusione
Attrarre e trattenere nuovi collaboratori in uno studio di architettura richiede una riflessione profonda sulla propria identità e sui valori che si vogliono trasmettere. Oltre al compenso economico, i collaboratori cercano ambienti di lavoro che offrano creatività, flessibilità e opportunità di crescita personale e professionale. Costruire una proposta di valore solida e comunicarla efficacemente attraverso i canali digitali è il primo passo per attrarre i migliori talenti.
Se desideri approfondire questi temi e migliorare la gestione del tuo studio, Archistrategy può aiutarti. Seguici sui nostri canali social o visita il nostro sito web per effettuare un assessment gratuito del tuo studio e ricevere consigli su come farlo crescere.