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Come essere un Leader Migliore

Indice

La leadership situazionale nell’architettura 

Oggi esploreremo come applicare la teoria della Leadership Situazionale al mondo dell’architettura, per migliorare la gestione del tuo team e ottimizzare i risultati dei tuoi progetti.

Nel campo dell’architettura, ogni membro del team porta con sé un diverso livello di competenze e motivazione. 

Non tutti i collaboratori sono uguali: alcuni possono avere una vasta esperienza e alta motivazione, mentre altri potrebbero essere alle prime armi e necessitare di maggiore supporto. 

La chiave per una leadership efficace è adattare il tuo stile di gestione in base alle specifiche esigenze di ciascuno.

Il fondamento della leadership situazionale

La teoria della Leadership Situazionale, sviluppata da Paul Hersey e Ken Blanchard negli anni ’70, sostiene che non esiste uno stile di leadership universalmente efficace. I leader devono adattare il loro approccio in base alla situazione e al livello di maturità dei loro collaboratori. In architettura, ciò significa valutare le competenze e la motivazione di ciascun membro della squadra (interna o esterna allo studio) per determinare il miglior stile di guida.

Paul Hersey e Ken Blanchard: i pionieri della leadership situazionale

Paul Hersey, nato nel 1931 e scomparso nel 2012, e Ken Blanchard, nato nel 1939 e tuttora attivo, sono i fondatori della teoria della Leadership Situazionale. Hersey è stato un rinomato ricercatore e consulente aziendale, mentre Blanchard è noto per i suoi best seller sulla leadership, tra cui il famoso “The One Minute Manager”. La loro teoria, inizialmente denominata “Life Cycle Theory of Leadership”, ha rivoluzionato la gestione delle risorse umane, dimostrando che un approccio flessibile può migliorare significativamente la performance del team.

Applicare la leadership situazionale in architettura

Per applicare efficacemente la Leadership Situazionale nel tuo studio di architettura, è essenziale comprendere i quattro livelli di maturità professionale e i corrispondenti stili di leadership.

Livelli di maturità professionale

  1. M1: Bassa Competenza, Alta Motivazione
    • Collaboratori entusiasti ma inesperti. Hanno grande voglia di imparare ma necessitano di istruzioni dettagliate e supervisione.
  2. M2: Bassa Competenza, Bassa Motivazione
    • Collaboratori con competenze limitate e motivazione in calo. Necessitano di supporto tecnico ed emotivo per superare le difficoltà.
  3. M3: Alta Competenza, Bassa Motivazione
    • Collaboratori esperti ma con un impegno variabile. Richiedono incoraggiamento e supporto per mantenere alta la motivazione.
  4. M4: Alta Competenza, Alta Motivazione
    • Collaboratori autonomi e altamente motivati. Possono gestire compiti complessi con minima supervisione.

Stili di leadership e come applicarli

  1. Stile Direttivo (S1)
    • Adatto per i collaboratori M1. Fornisci istruzioni chiare e dettagliate, supervisiona da vicino e prendi decisioni dirette. Ad esempio, se un giovane progettista è alle prime armi con un software di progettazione, guida ogni passo del processo.
  2. Stile Persuasivo (S2)
    • Ideale per i collaboratori M2. Offri indicazioni e spiegazioni, ma includi anche supporto e feedback. Utilizzalo quando un architetto junior si confronta con nuove sfide e ha bisogno di guida e incoraggiamento.
  3. Stile Partecipativo (S3)
    • Per i collaboratori M3. Riduci la direzione e aumenta il supporto emotivo. Incoraggia la partecipazione alle decisioni e offri feedback per rinforzare la loro fiducia. Ad esempio, coinvolgi un progettista esperto ma demotivato nel brainstorming di nuove soluzioni progettuali.
  4. Stile di Delega (S4)
    • Utilizzato con i collaboratori M4. Offri autonomia e minimizza la supervisione. Affida compiti complessi a un architetto esperto, permettendogli di gestire progetti in modo indipendente, come la supervisione di una ristrutturazione complessa.

Adattare lo stile di leadership alla tua squadra di architettura

Una gestione efficace richiede la capacità di adattare il tuo stile alle diverse esigenze del team. 

Non è raro che i leader applicano un unico stile di gestione a tutti i collaboratori, ma questa pratica può limitare le performance del gruppo. 

Adattare il tuo approccio non solo migliorerà la produttività, ma favorirà anche un ambiente di lavoro più motivante e gratificante.

Considera il livello di maturità professionale di ogni membro del tuo team e applica lo stile di leadership più adatto. 

Con questo approccio, non solo ottimizzerai i risultati dei tuoi progetti, ma contribuirai anche alla crescita professionale dei tuoi collaboratori, creando un team di architettura più coeso e motivato.

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