Indice
- Oggi non è più come una volta!
- Molti professionisti hanno paura di specializzarsi e rendersi unici per paura di perdere progetti e clienti
- Differenziarsi dalle migliaia di colleghi e competitor ti porterà a perdere clienti dannosi al tuo studio!
- Differenziarsi ed essere unici significa anche trovare il proprio stile e far uscire la creatività
- Fare un tipo preciso di architettura, ti permette di differenziarti facilmente
Oggi non è più come una volta!
Se una volta, il fatto solo di essere un architetto, un interior designer, un ingegnere, … era già di per sé un arrivo, oggi è solo il punto di partenza. Con migliaia e migliaia di colleghi/competitor diventa fondamentale differenziarsi.
Non è solo una questione di comunicazione e “marketing”, ma è addirittura fondamentale per poter mantenere alto il livello di conoscenza e qualità sui lavori che si eseguono. Per chi ha la fortuna di lavorare in questo ambito da decenni, o conosce chi ha letteralmente costruito e ricostruito l’Italia, avrà notato quanto sia cambiata la burocrazia. Ci sono sempre più regole e dettagli da seguire e rispettare. Voler fare semplicemente “architettura”, prendendo qualsiasi tipologia di lavoro e cliente, non solo è decisamente poco efficace in termini di “marketing”, ma è decisamente anacronistico a livello di gestione dei progetti. Ovviamente se si vuole lavorare a livelli non meno che eccellenti!
Molti professionisti hanno paura di specializzarsi e rendersi unici per paura di perdere progetti e clienti
È vero, se da anni cerchi di accontentare tutti e tutto, scegliere di rendersi differenti, di specializzarsi ed essere unici farà inevitabilmente perdere progetti, clienti e fatturato nel breve periodo.
Serve però guardare oltre, ampliare l’arco temporale. Se il processo di differenziazione e unicità e ben impostato, tutto ciò che verrà lasciato indietro tornerà con gli interessi.
Osservando con attenzione, quali progetti e clienti andresti a perdere?
Questo è uno degli aspetti centrali, i progetti persi devono essere quelli dove:
- lavori tanto
- hai parecchi problemi
- guadagni pochissimo.
A volte, addirittura ci perdi, soprattutto considerando la mole di ore lavorate a fronte del poco fatturato che ti possono portare.
Sono progetti che non hanno un senso strategico per il tuo studio, che non ti accompagnano a realizzare la tua Vision di lungo periodo, non ti porteranno ad avere lo studio che desideri.
I progetti e clienti invece da tenere sono quelli:
- hai un’altissima esperienza e conosci come le tue tasche il problema e le soluzioni
- ti entusiasmi e ti diverti a seguirli
- i clienti fanno a gare per averti e poi per ringraziarti
- guadagni tantissimo.
Questi probabilmente sono di conseguenza progetti che creano la Vision desiderata, che portano gli obiettivi impostati, che fanno andare a lavoro ogni giorno con un enorme sorriso sul viso!
Differenziarsi dalle migliaia di colleghi e competitor ti porterà a perdere clienti dannosi al tuo studio!
Sì, come visto poco fa sarà naturale perdere clienti e progetti, e sarà questa la fortuna più grande per il tuo studio e il tuo futuro! Differenziarsi significa scegliere i progetti e scegliere i clienti.
Sceglierli in modo consapevole e strategico, e non “solo” farsi scegliere da loro!
Se hai uno studio attivo da anni, o decenni, è un processo graduale che accompagna al termine i clienti in essere e nel frattempo crea le condizioni per un futuro diverso.
Significa passare dall’essere “schiavi” dello studio e dei clienti, a essere professionisti che impostano e organizzano al meglio la propria vita e quella dei propri collaboratori.
Pensa a quando hai dato vita alla tua professione, cosa avresti voluto creare?
Probabilmente ritrovarti “ingabbiato” nel tuo studio non era certo l’ambizione a cui aspiravi.
Non hai idea di quanti professionisti abbiamo accompagnato a ritrovare la propria ispirazione e creatività!
Quando non ti senti più realizzato, quando sei troppo preso da attività e scadenze imminenti, quando non vivi bene il tuo lavoro arrivi ad un blackout… Il primo passo da fare per cambiare la rotta, è proprio progettare o riprogettare l’identità del proprio studio!
Differenziarsi ed essere unici significa anche trovare il proprio stile e far uscire la creatività
Se da un lato è vero che i tuoi possibili competitor sono centinaia di migliaia (solo di architetti ce ne sono oltre 160.000 in Italia) dall’altro la fortuna che è che la maggioranza oggi è “generalista”.
Cosa ti ha davvero ispirato ad aprire il tuo studio?
Cosa ti piace fare e sai fare meglio di qualcun altro?
Quali problemi o necessità hanno i clienti, che tu potresti risolvere?
Sono domande apparentemente semplici, ma ti sfido a scrivere le risposte.
Nella maggior parte delle volte le parole non escono. Ci sono idee sì nella testa, ma non escono in modo organizzato e preciso.
Se ti chiedessi la differenza tra il tuo studio e gli altri, sapresti darmi delle precise risposte o cose generali del tipo: noi lavoriamo bene, siamo precisi, qualità, …? Cosa un cliente può trovare nel tuo studio o cosa potresti fargli trovare? Quali soluzioni potresti portargli? Su cosa potresti farti conoscere come un super esperto? È un lavoro di analisi e riprogettazione.
Fare un tipo preciso di architettura, ti permette di differenziarti facilmente
Dedicarti all’architettura che più ti fa battere il cuore, spesso coincide anche con il tuo successo.
Certo, ci saranno anche attività meno entusiasmanti da seguire, ma vanno bene se servono a creare lo studio dei tuoi sogni.
Non è poi così complesso differenziarsi, a volte basta lasciar uscire la propria creatività e saperla comunicare in modo adeguato.
Non temere di chiuderti a determinate possibilità, se ne apriranno di maggiori verso i risultati che vuoi raggiungere!
Punta a diventare l’esperto numero 1 per un determinato stile di architettura o per determinati progetti, in modo che ogni volta ci sia un lavoro di quel tipo, non possa subito uscire di conseguenza il nome del tuo studio! Per differenziarsi devi essere collegato a ciò che vuoi diventare e realizzare, devi sapere dove vuoi andare, solo così potrai arrivarci.