Gli obiettivi del titolare di uno studio di architettura di successo

Indice

Cap. 1 – La domanda fondamentale

Da dove partire per trasformare il tuo studio di architettura in un modello di successo? Una delle domande più frequenti è: quali obiettivi devo fissare per garantire non solo la sopravvivenza, ma la crescita e il riconoscimento del mio studio?

Come architetto imprenditore, hai due obiettivi imprescindibili da raggiungere:

Obiettivo 1: Garantire uno stipendio fisso mensile che riconosca il tuo valore come professionista operativo all’interno dello studio.

Obiettivo 2: Generare un utile adeguato, ossia un guadagno extra che rimanga dopo aver coperto tutte le spese, compreso il tuo stipendio.

Il primo è cruciale per riconoscere e remunerare il tuo tempo e impegno. Il secondo, invece, è fondamentale: un’azienda (lo studio è un’azienda) che non produce utili è uno studio che non ha ragione di esistere.

L’architetto Daniel Libeskind ha detto: “La buona architettura è il risultato di una visione chiara e ben pianificata”. Senza una visione finanziaria solida, il tuo studio non potrà mai realizzare pienamente la sua visione progettuale.

Cap. 2 – Gli utensili della pianificazione

Prima ancora di parlare di marketing, vendita di servizi o strategie organizzative, la base è una pianificazione efficace. Senza una rotta definita, come potrai raggiungere i tuoi obiettivi?

Ecco un piano sintetico per cominciare:

  1. Definisci gli obiettivi finanziari annuali: Quanto desideri guadagnare mensilmente come stipendio e quanto utile vuoi generare?
  2. Scomponi gli obiettivi in step trimestrali o mensili: Così potrai monitorare costantemente i progressi.
  3. Analizza i costi fissi e variabili dello studio: Dall’affitto ai software, calcola tutto ciò che incide sul bilancio.
  4. Comunica gli obiettivi con il tuo team: Se hai collaboratori, condividi con loro le mete economiche e le strategie per raggiungerle. Come affermava Frank Gehry: “L’architettura è fondamentalmente un lavoro di squadra”.

Cap. 3 – La trasparenza economica nel team

“Non voglio che il mio team sappia i numeri del mio studio”. Questo è un errore comune tra i titolari di studi di architettura. Ma pensi davvero che i tuoi collaboratori non abbiano già un’idea dei guadagni?

Comunicare i numeri non significa mostrare ogni dettaglio del tuo conto bancario, ma condividere obiettivi e risultati.

Quando il team conosce l’andamento economico e quanto manca per raggiungere l’obiettivo, è più facile creare coinvolgimento. Se puoi prevedi premi risultato o “produzione”, ancora di più remeranno nella tua stessa direzione. Come puoi aspettarti che i tuoi collaboratori siano allineati se non sanno dove stanno andando?

Ricorda: un team ben informato è un team motivato. Se crei un ambiente in cui i collaboratori vedono che i loro sforzi portano risultati tangibili, lavoreranno con più entusiasmo.

Cap. 4 – Obiettivi condivisi per risultati straordinari

Un team allineato agli obiettivi dello studio lavora con un’energia diversa. Proprio come un progetto architettonico necessita di un disegno condiviso tra tutti i professionisti coinvolti, così anche la gestione dello studio richiede una visione comune.

Come Zaha Hadid ha detto: “Lavorare con altre persone significa condividere un linguaggio e costruire qualcosa insieme”.

Ecco alcune azioni pratiche:

  • Stabilisci incentivi legati ai risultati: Se il team contribuisce a raggiungere l’utile desiderato, premia chi si è distinto.
  • Organizza riunioni mensili: Monitora gli obiettivi e discuti i progressi.
  • Coinvolgi il team nei processi decisionali: Questo li farà sentire parte integrante dello studio.

Cap. 5 – Sviluppare una cultura del risultato

Se il tuo studio non genera utili, non solo rischi di non pagare gli stipendi, ma anche di perdere collaboratori validi. Le persone di talento vogliono lavorare in ambienti stimolanti e meritocratici, dove vedono risultati concreti per il loro impegno.

Non stiamo parlando di sfruttamento, ma di una cultura aziendale basata su responsabilità e gratificazione. L’architetto Renzo Piano descrive il suo approccio come “Un cantiere aperto, dove ognuno ha il suo ruolo ma lavora verso un obiettivo comune”.

Questa è l’atmosfera che devi creare nel tuo studio.

Cap. 6 – Conclusione

Ora che hai gli strumenti per definire obiettivi chiari, condividere la visione con il tuo team e creare una cultura del risultato, è il momento di agire.

Come disse Le Corbusier: “L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi assemblati sotto la luce”. Trasforma il tuo studio in un’opera ben orchestrata dove ogni elemento, umano e finanziario, contribuisce a costruire un successo solido e duraturo.

Sei pronto a portare il tuo studio al livello successivo?

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