Indice
- “Cosa serve fare per far funzionare uno studio di architettura?”
- Errore 1: mancanza di scopo
- Errore 2: disattendere le aspettative del cliente
- Errore 3: mancanza di presenza digitale
- Errore 4: non rispettare le promesse
- Errore 5: mancanza di innovazione
- Errore 6: scarsa organizzazione e scadenze non rispettate
- Errore 7: non chiedere testimonianze e referenze
“Cosa serve fare per far funzionare uno studio di architettura?”
Dialogando con architetti titolari di studi di architettura spesso arrivano le domande:
“Ma cosa bisogna fare per aumentare il profitto?”
“Cosa serve fare per far funzionare uno studio di architettura?”
Sono domanda lecite e importanti, ma è impossibile dare una risposta in una frase.
È un po’ come dire: “Ma come si progetta un’architettura?”
Oppure: “Come si crea una casa?”
Se davvero si vuole dare una risposta ponderata e corretta, sono domande che necessitano di dati ed informazioni più approfondite, che a loro volta necessiterebbero di una consulenza “one to one” individuale.
La cosa che però possiamo fare è un ragionamento per capire bene quali sono le probabili cause che mettono in difficoltà il tuo studio e non gli permettono di crescere e realizzare ottime opere andando in profitto!
Ragioneremo quindi su 7 errori che bloccano la tua situazione professionale!
Se il tuo studio non ha risultati eccellenti, dipende da uno o più di questi fattori (a volte anche tutti).
Errore 1: mancanza di scopo
Cosa si intende per scopo?
È il perché il tuo studio fa ciò che fa!
Perché è nato? Certo, per poter svolgere la professione dell’architetto. Ma avresti potuto farlo anche come collaboratore.
Se è per guadagnare, avresti potuto intraprendere un’altra carriera, magari più redditizia già in partenza.
Se hai scelto proprio l’architettura, un motivo e uno scopo c’è, servo definirlo e scriverlo, per poi di conseguenza viverlo tutti i giorni in ogni scelta e azione!
Lo scopo deve motivare te, i tuoi collaboratori ma anche fornitori e clienti!
È il principale motivo per cui verrai scelto!
Apple prima di sceglierlo per la tecnologia, è scelto per il suo scopo pensare fuori dagli schemi, perché pensa differentemente (think diffferent!).
Errore 2: disattendere le aspettative del cliente
Quante volte capita che un cliente rimanga deluso dal risultato o dall’esperienza che ha avuto durante il processo del lavoro?
A volte addirittura da entrambe, sia dall’esperienza vissuta che dal risultato ottenuto.
Questo è facile che accada perché non si sono settate adeguatamente le aspettative, magari lasciando sottointesi o non chiarendo al 100% dettagli pensando che il cliente dovrebbe saperlo!
Se il cliente non è un addetto ai lavori, che quindi sa come funzionano le cose, un committente che si trova per la prima volta nella sua vita ad affrontare un progetto di architettura, non sa a che cosa va incontro.
Diventa per questo di fondamentale importanza aiutarlo a settare le giuste aspettative affinchè alla fine dell’opera rimanga più che soddisfatto!
Errore 3: mancanza di presenza digitale
Hai una presenza digitale?
Un possibile cliente che ti cerca on line, troverà informazioni utili per aver voglia di contattarti e valutarti come un professionista distintivo e realmente competente?
Non si tratta solo di avere una pagina Instagram con qualche foto caricata, ma creare una presenza utile a dare informazioni che agevolino la comprensione del perché il cliente dovrebbe volere e scegliere te (soprattutto se l’investimento con te è maggiore di altri architetti).
Serve sia una presenza digitale per la tua figura (presentazione personale/professionale) sia la presenza digitale del tuo studio di architettura (se lo studio è strutturato e gode di collaboratori e partner).
Il tutto ricorda, non deve essere una comunicazione creata per farsi belli agli occhi dei colleghi, ma deve avere come obiettivo il fatto di convincere il cliente a voler incontrarti e sceglierti.
Errore 4: non rispettare le promesse
Una volta settare le aspettative, serve fare promesse che verranno rispettate alla perfezione!
Prometti solo ciò che puoi davvero mantenere e che sia sotto il tuo controllo.
Non promettere che i lavori termineranno nei tempi concordati, perché probabilmente non dipende da te. Se l’impresa, i tecnici, i fornitori, … sbagliano qualcosa che esula dal tuo controllo, automaticamente la tua promessa non sarà rispettata! Prometti che tu farai tutto ciò che devi per far sì che i tempi vengano rispettati! Questo sì che puoi controllarlo!
Rispetta le promesse e non dar ciò per scontato con il cliente, fai notare e valorizza ogni promessa portata a termini come da accordi!
Quando puoi, prometti 10 e realizza 12, così da stupire ed entusiasmare il cliente!
Errore 5: mancanza di innovazione
Non puoi fare per tutta la vita sempre le stesse cose!
Una volta le cose funzionavano per molti anni prima di diventare “vecchie”, oggi una cosa è già superata dopo 5 minuti da che è stata pensata! Il mondo va a una velocità sempre maggiore!
Investi in innovazione!
Ci sono diverse modalità per innovare, ad esempio:
- innovazione di prodotti e materiali
- innovazione di creatività e tipologia di architettura
- innovazione di processo
- innovazione di servizi rispetto a quelli offerti
Accertati di portare innovazioni costante.
Inserisci tra gli obiettivi dello studio un tot di innovazioni da integrare all’anno!
Errore 6: scarsa organizzazione e scadenze non rispettate
Quante giorni a settimana lavori dalla mattina alla sera, senza fermarti un attimo e senza portare a termine le attività che hai da svolgere?
Quanto spesso ti capita di passare svariate ore a gestire imprevisti e problemi?
Quante volte arrivi a consegnare e dare risposte fuori dai tempi concordati?
I 2 motivi principali di queste situazioni sono che lo studio di architettura non è adeguatamente progettato a livello di business e manca un’organizzazione legata agli obiettivi e alla gestione del tempo efficace.
Imposta le giornate sulle priorità e non solo sulle urgenze, nell’arco di poco tempo cambieranno i risultati dello studio e potrai rispettare le tempistiche concordate!
Errore 7: non chiedere testimonianze e referenze
Se hai svolto tutto al meglio, hai un cliente felice ed entusiasta!
Questo è il vero obiettivo da raggiungere in un processo commerciale e di erogazione del servizio.
Il dramma principale in questo caso e non capitalizzare questa situazione, chiedendo testimonianze e referenze!
La testimonianza è come il racconto del cliente di come si è trovato, per poter far conoscere a nuovi potenziali clienti come sarà lavorare con il tuo studio di architettura.
La referenza invece è ciò che viene comunemente chiamato passaparola. Va benissimo quando si genera passaparola spontaneo, ma è sempre buono e utile chiederlo in modo proattivo al cliente se ha contatti da presentarci per renderli a loro volta entusiasti!
Ciò renderà più prevedibile il tuo business e l’apertura di nuovi clienti e progetti.
Crea un progetto di sviluppo e pianifica l’evoluzione dello studio di architettura
Lo studio di architettura è un’azienda che come ogni azienda va progettata, seguita e “ristrutturata” costantemente!
Non puoi lasciar che le cose vadano da sole, perché ciò non porterà mai il tuo business all’eccellenza e di conseguenza a realizzare l’architettura che sognavi!
Se già non svolgi questo processo, inizia subito a ripianificare il tuo studio analizzando e sistemando i 7 possibili errori elencati sopra, vedrai immediatamente cambiare notevolmente i risultati del tuo studio di architettura!