Indice
- Acquisisci la capacità di svolta
- Lavorare sullo studio di architettura è una cosa, lavorare nello studio è tutt’altra!
- La priorità è analizzare e definire cosa delegare
- Lavorare sullo studio di architettura ti farà essere efficace in ogni fase
- La conclusione è che è una scelta
Acquisisci la capacità di svolta
“Lavorare sullo studio di architettura”…è una bella frase, ma quanti professionisti davvero la trasformano in realtà?
È come dire lavorare sul cantiere, non in cantiere. È ancora più facile qui vederne la differenza, da architetto lavori sul cantiere o meglio ancora, su ciò che ti è stato commissionato. Il muratore lavora nel cantiere.
Sono entrambe figure fondamentali per realizzare l’opera, però hanno ruoli e lavori molto diversi!
Se vuoi davvero far crescere la tua realtà di studio di architettura allora devi lavorare su di esso, e non solo dentro allo studio.
I migliori professionisti che sono diventati imprenditori hanno lavorato sul progetto e sull’azienda, togliendosi il prima possibile l’operatività e la gestione quotidiana delle attività.
Immagina se i fondatori di google fossero solo a scrivere righe di codice, non esisterebbbe la google che conosciamo.
Oppure Jeff Bezos a fare le spedizioni e controllare gli ordini in Amazon?
Anche in architettura è così. Pensa alle varie archistar, fanno un disegno su un pezzo di carta, lo spediscono in studio, e il loro team sviluppa l’idea nei vari dettagli, ma poi il nome finale è dell’archistar.
Se ambisci a ottenere grandi risultati e far prosperare il tuo studio di architettura, allora devi creare organizzazione, processi e struttura, e poi di conseguenza delegare!
La delega è la capacità che può trasformare un’attività da libero professionista a un’impresa riferimento nel mercato.
Se hai già le condizioni e non lo stai facendo efficacemente, delegare è la prima priorità da impostare.
Se non ci sono già le condizioni per delegare la maggior parte delle cose, inizia con delle prime piccole attività, magari con partner e fornitori esterni.
Lavorare sullo studio di architettura è una cosa, lavorare nello studio è tutt’altra!
Vediamo le differenza tra le 2 cose, che potrebbero talvolta sembrare la stessa cosa, ma se non si demarca la differenza si può incappare in costosi errori.
Se la tua giornata di titolare di studio di architettura è fatta di progetti, burocrazia, cantieri, fornitori e clienti allora stai lavorando nello studio. Il tuo tempo se ne va nel fare l’architetto, non il titolare di studio di architettura.
Se invece ti occupi delle mansioni principali e dove davvero fai la differenza, imposti processi e organizzazione e ti occupi di far crescere lo studio di architettura, allora stai lavorando sullo studio.
Di periodo in periodo lo stai progettando e ti occupi di far diventare realtà gli obiettivi impostati, questo è lavorare sullo studio, sei uscito dal lavoro in “cantiere“ per far sì che il “cantiere” ti dia il risultato desiderato.
Se non hai tempo di fermati e progettare lo sviluppo dello studio e/o non hai risorse per delegare, allora è davvero fondamentale portare una svolta alla tua attività.
La priorità è analizzare e definire cosa delegare
In qualsiasi fase sei della tua attività, puoi sempre analizzare la tua situazione e definire cosa puoi delegare. Se fai un semplice conteggio, dividi il tuo guadagno mensile o annuale, per le ore lavorate, avrai un dato di compenso medio orario.
Peccato che ci siano attività che ti fruttano moltissimo, e attività che fai che hanno un basso valore economico. Le seconde, sono le prime che vanno delegate. Alcuni progetti, burocrazia, sicurezza, potrebbero non avere un ritorno economico interessante e non essere strategiche, queste vanno delegate il prima possibile.
Senza dover necessariamente prendere un collaboratore, magari ti basta trovare un partner a cui passare queste attività.
Altri progetti, acquisizione clienti e commesse, eventi a cui presenziare invece tendenzialmente se ben gestiti sono estremamente redditizi e strategici. Sicuramente lavorare sui processi e l’organizzazione dello studio lo è!
Serve imparare a delegare, e prima di questo saper bene cosa delegare e cosa no.
Devi liberare il tuo tempo per investirlo nelle attività a più alto margine e ritorno strategico.
Devi trasformare lo studio di architettura in una macchina ben oliata, dall’acquisizione cliente, alla vittoria delle commesse, all’esecuzione del progetto e lavori arrivando ad avere un cliente entusiasta che possa creare un forte passaparola vincente.
Non possono essere tralasciate queste varie fasi per dedicarsi solo ai lavori operativi e star dietro ai problemi dei clienti, perché quei problemi molto spesso sono frutto di una cattiva organizzazione e impostazione aziendale di studio.
Quindi non solo non li eliminerai mai, ma quel tipo di problema si ingrandisce con il passare del tempo e la crescita dello studio.
Mano a mano che attiverai i processi di delega, vedrai i grandi benefici che ciò porta!
Lavorare sullo studio di architettura ti farà essere efficace in ogni fase
Progettare o riprogettare il tuo studio, impostare una mission e una vision da realizzare, definire chiari obbiettivi e agire per farli diventare realtà: questo è lavorare sullo studio di architettura!
Avere collaboratori e partner che lavorano al tuo posto ti darà la possibilità di avere del tempo libero, per te, e per continuare a far crescere il tuo studio.
La scelta diventa fare l’architetto (operativo) o essere un architetto titolare di studio di architettura (imprenditore).
Nel primo caso è meglio essere dipendenti o trovare delle collaborazioni che ti permettano di fare solo l’architetto, nel secondo caso devi sapere che tutte le tue conoscenze tecniche sono fantastiche ma non bastano, servono capacità di gestione e impresa, tra cui la delega!
Grazie alla strutturazione di processi allora potrai monitorare l’andamento di ogni fase del processo di lavoro, dall’acquisizione del cliente fino alla conclusione dei lavori.
Questo ti permetterà di essere sempre presente in ogni singolo aspetto necessario, senza mai dover essere su tutto.
Sarà tuo compito coordinarti con il team per avere sempre sotto controllo l’operatività e la gestione dell’insieme.
La conclusione è che è una scelta
Si sceglie sempre, anche quando non si sceglie si sta scegliendo l’opzione di non scegliere. Sembra un gioco di parole, ma è proprio così!
La prima scelta da fare è se essere un architetto oppure un architetto titolare di uno studio di architettura.
La seconda scelta da fare è attivarsi per coprire nel modo corretto il ruolo scelto.
Se hai scelto l’architetto titolare di studio di architettura, la terza priorità è delegare tutto ciò che deve essere delegato!