Indice
- Una volta era diverso per l’architettura
- Qual è il sogno e lo scopo del tuo studio di architettura?
- Servono risorse e margini per sviluppare uno studio di architettura
- I giovani vogliono tutto e subito o senza sogni e soldi non si va da nessuna parte?
- Può essere che il tuo studio di architettura non è interessante e attraente perché non è strutturato e modello d’esempio?
- Puoi scegliere se essere pronto o meno
Una volta era diverso per l’architettura
Una volta avviato lo studio e ottenuto un numero adeguato di commesse e lavori da seguire, si apre l’argomento stagisti e collaboratori. Se si vuole far crescere la propria attività e seguire tutto ciò che va fatto, prima o dopo, arriva il momento in cui serve una (o più) persone nuove in studio.
Trovare architetti collaboratori validi e affidabili è sempre più difficile. Sperare di trovare un giovane nuovo architetto che voglia essere lo stagista a cui poter passare una grossa fetta di faccende così da alleggerire il carico di lavoro e creare un percorso comune è praticamente impossibile.
Possono accadere 2 cose:
- si trovano persone di basso livello, senza competenze tecniche, trasversali, relazionali e con un pessimo atteggiamento. Purtroppo questi rischiano di rimanere per molti anni a lavorare con voi
- si ha una grande fortuna, si trova la persona giusta e appena ha imparato tutto ciò che poteva imparare nello studio, se ne va per uno studio con maggiori prospettive oppure per aprire il loro studio di architettura. Purtroppo di fatto rischi di formare un competitor
Se vuoi far crescere davvero il tuo studio di architettura e liberare del tempo a te titolare, è indispensabile creare una squadra e circondarti di persone valide.
Persone che, col tuo supporto (se stagisti o giovani), diventino davvero dei professionisti e riescano in migliorare e far crescere il tuo studio facendo vivere ai committenti un’esperienza straordinaria.
Una volta era normalità per gli studi aver lo stagista che svolgeva i lavori di più basso profilo, senza fiatare. Ora questo vecchio meccanismo è sempre meno funzionale e funzionante.
Analizziamo le motivazione per cui è difficile trovare profili adeguati per far crescere il tuo studio di architettura.
Qual è il sogno e lo scopo del tuo studio di architettura?
Se torniamo indietro di qualche decina d’anni, fare l’architetto era una professione d’élite e per poter intraprendere e apprendere la professione il miglior modo era iniziare la carriera da un architetto avviato.
Oggi con oltre 160.000 architetti solo in Italia, la concorrenza è decisamente più dura, i clienti più arroganti e senza cultura architettonica (come è normale che sia, altrimenti sarebbero a loro volta dei professionisti), la professione meno d’élite.
In un contesto così, riuscire ad attrarre giovani risorse è davvero impegnativo, mettiamoci poi che il titolare dello studio è demotivato e affranto, perché mai un giovane talento dovrebbe voler entrare a lavorare in uno studio con queste premesse, trattato da “schiavetto” e con compensi irrisori?
Ora non entriamo nel tema economico, entriamo nel tema della motivazione, il tuo studio lavora per realizzare sogni e per uno scopo (Mission) preciso e ingaggiante, o “semplicemente” cerca di prendere incarichi di architettura?
Avere un sogno e uno scopo, saperli condividere, trasmettere e vivere quotidianamente farà la differenza non solo per attrarre nuovi talenti, ma anche per essere più attrattivi verso:
- gli attuali (se ce ne sono) validi collaboratori
- partner
- fornitori
- clienti
Servono risorse e margini per sviluppare uno studio di architettura
Ogni impresa per svilupparsi, crescere, e strutturarsi ha necessità di risorse. Un fattore competitivo per attrarre e fidelizzare talenti è sicuramente l’aspetto economico.
Tutti vorrebbero i migliori, e per questo i talenti si fanno e vengono pagati di conseguenza.
Per poter però disporre di risorse, è necessario avere un flusso di clienti che firmano e saldano contratti con un margine che permetta di fare investimenti. Prima di pensare a stagisti e collaboratori, lo studio deve produrre risultati eccellenti di fatturato e margine.
Pensare di poter far crescere il fatturato aumentando i professionisti in studio può essere vero, ma il punto focale su cui davvero riflettere è il margine. Solo quando lo studio produce ricchezza si può pensare a espanderlo con nuove persone.
I giovani vogliono tutto e subito o senza sogni e soldi non si va da nessuna parte?
Il messaggio ormai di moda è che non c’è più propensione a sacrificarsi, specialmente tra i giovani.
Questo è diventato un pensiero comune, ma sarà davvero solo così?
Sicuramente le abitudini e modalità sono cambiate rispetto a un tempo.
C’è il mito del tutto e subito.
Si punta a voler enormi risultati entro pochissimo tempo, per poi sistematicamente fallire nell intento da raggiungere.
Davvero non c’è più la voglia di faticare per qualcosa?
Davvero non c’è più ambizione nel raggiungere traguardi?
Davvero non c’è la voglia di guadagnarselo?
O non c’è ispirazione di scopo e concretezza di risorse (anche economiche)?
Perché uno stagista dovrebbe voler entrare in uno studio dove trova un titolare architetto affronto e demotivato?
Un giovane architetto forse sarebbe entusiasta nel trovare un mentore d’esempio, motivato e carico di passione da seguire e da cui apprendere!
E se la vera questione fosse la seguente:
Può essere che il tuo studio di architettura non è interessante e attraente perché non è strutturato e modello d’esempio?
Quanto tempo e soldi hai investito a strutturare e organizzare e sviluppare una visione a lungo termine del tuo studio di architettura?
Quanto impegno hai messo nell’avere elementi di valore e differenziazione di reale impatto?
Nella maggior parte dei casi, la risposta non è positiva ed entusiasmante, anzi. risposta dei titolari è “No”.
Quindi il risultato è che se tu come titolare di studio per primo non hai investito, sarà difficile trovare persone che vorranno investire e crescere con te!
Chiunque potendo scegliere andrebbe in studi con importanti vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza e, soprattutto i talenti, possono scegliere.
Puoi scegliere se essere pronto o meno
Per essere attraente oggi, non basta più essere un buon architetto o progettista, devi avere uno studio di architettura che si differenzia, un sogno e uno scopo che coinvolge e devi aver la capacità di dargli forma e vivere ciò quotidianamente.
Chi non va avanti, anche se sta fermo, si ritroverà di conseguenza indietro rispetto al mercato futuro.
Rimanere fermi oggi vorrà dire farsi scavalcare da chi avrà la capacità e il coraggio di creare una nuova cultura imprenditoriale negli studi di architettura.
A te la scelta!