Organizzare uno studio di architettura in 6 passi

Indice

6 passi da impostare per poter far lavorare al meglio lo studio di architettura!

Organizzare uno studio di architettura in modo efficace e che sia rivolto a una crescita strutturale indipendente dal titolare delle studio è tutt’altro che semplice, ma non per questo impossibile!

Negli ultimi decenni la natura e situazione di uno studio di architettura è profondamente cambiata. Resta sempre fermo e uguale lo scopo e l’obiettivo finale, realizzare architettura!

Tutto il resto è però cambiato:

  • la burocrazia
  • i fornitori
  • la gestione dei collaboratori
  • le aspettative e richieste dei clienti

L’organizzazione dello studio di architettura è fondamentale sia per gestire al meglio le attività quotidiane, sia per poter migliorare ed essere competitivi.

L’organizzazione ci permette non solo di pianificare tutti gli aspetti, ma anche di fare ragionamenti strategici ed essere avanti e in anticipo rispetto a tutti gli altri studi.

Ma come si imposta a livello pratico l’organizzazione di uno studio di architettura? Di seguito 6 passi da impostare per poter fare al meglio questo lavoro!

La Missione e quindi il posizionamento dello studio

Perché è nato lo studio? Quale voleva essere il suo scopo più profondo?

La risposta non può essere qualcosa del tipo: “perché volevo fare l’architetto” oppure “perché mi piace l’architettura”. Va scavato più a fondo.

Ad esempio, quando è nata Apple la sua Missione era: “Apple si dedica alla crescita dell’uomo, rendendo la tecnologia informatica accessibile a tutti per cambiare il modo in cui pensiamo, lavoriamo, impariamo e comunichiamo”. Non era facciamo computer. Era più legata alla crescita dell’uomo che alla tecnologia. Come realizzava questa Missione? Con il posizionamento, “rendere la tecnologia informatica accessibile a tutti”. La missione è lo scopo profondo per cui lo studio può avere un senso nel mondo e nel mercato, e non essere solo l’ennesimo studio di architettura, il posizionamento è dove si inserisce nello specifico nel mercato?

Lo studio di una persona, che fa qualsiasi cosa, avrà sempre più vita dura, per 2 motivi:

  • è sempre più complesso fare qualsiasi cosa, non è più possibile conoscere tutto e fare esperienza su tutto
  • i clienti vogliono esperti e specialisti (no generalisti)

Missione e posizionamento, riporteranno entusiasmo e qualità nel lavoro!

La chiarezza degli obiettivi e l’impostazione dei tempi

Ogni persona ha al giorno 24 ore, non una in più o una in meno.

Eppure c’è chi riesce a fare una quantità enorme di attività e raggiungere risultati strepitosi, e chi invece pur correndo tutto il giorno non riesce a fare altrettanto.

La differenza tra le persone, generalmente, sta nelle priorità. É impossibile riuscire a fare tutte le cose che vorremmo fare, ma è possibile metterle in corretta priorità e realizzare quelle che davvero faranno la differenza. Per poter impostare correttamente le priorità serve conoscere la direzione strategica e i relativi obiettivi.

Gli obiettivi non sono solo delle “indicazioni”, devono essere costruiti in modo da poterli raggiungere. Gli obiettivi devono essere oggettivi. Più li costruiamo in modo adeguato, più possiamo delegarli al nostro cervello o ai nostri collaboratori. Priorità, obiettivi e impostazione del tempo, possono rivoluzionare la vita e il futuro dello studio e delle persone che lo compongono.

Leggi anche:  Gestione del tempo per architetti: ottimizzare la produttività e migliorare la qualità del lavoro

Il valore da trasmettere ai clienti desiderati

Per poter trasmettere valore ai clienti desiderati serve conoscere 2 cose:

  • valore
  • clienti

Valore: qual è il vero proprio valore che si ha? Quale valore viene riconosciuto dall’esterno allo studio? Quali nuovi elementi strategici che creano valore si dovrebbero acquisire? Ad esempio, avere un nuovo software, utilizzarlo e comunicarlo adeguatamente potrebbe far percepire maggiori benefici e qualità, così che il cliente sia più orientato a sceglierci e a pagarci senza chiedere sconti.

Clienti: i clienti attuali, quali caratteristiche hanno? Sono i clienti che desideri? Oppure, quali caratteristiche possono avere i clienti desiderati? L’errore più grande è fermarsi solo alla risposta: “sono altospendenti”. Ad esempio: età, lavoro, sesso, single, coppia, famiglia, figli, abitudini, passioni, stile, … sono tutti dettagli da conoscere. Così anche da sapere dove poterli trovare e come comunicare con loro.

Non comunicare valore e trattare con qualsiasi cliente arrivi, significa tanta fatica per poche soddisfazioni.

Si progettare, ma prima va venduto il progetto

Quasi tutti i professionisti, inclusi quelli del mondo dell’architettura, amano il loro lavoro tecnico. Ogni architetto adora progettare e mette il massimo per farlo al meglio. Per poter però progettare bene e opere interessanti, serve avere il committente che ci scelga e ci dia l’incarico. Una caratteristica vincente per cui è la capacità di vendita.

Lo studio deve avere un processo di vendita e persone che abbiano le capacità comunicative per entusiasmare il cliente, portandolo a firmare il contratto senza la richiesta di sconti assurdi.

Più si riesce a vendere bene, più ci sono le risorse per far volare davvero lo studio.

Relazioni e comunicazione

Le relazioni e la comunicazione è alla base di ogni attività tra persone.

Migliorare la comunicazione interna ed esterna nel proprio studio di architettura significa azzerare perdite di tempo e mal di pancia inutili. La maggior parte dei problemi che nascono infatti, sono proprio di natura relazionale e comunicativa. Vale con i collaboratori, con i fornitori e ancor di più con i clienti: le incomprensioni portano solo a grandi perdite di tempo e a conflitti dannosi.

Come rendere più efficace la comunicazione? Non basta usare le giuste parole, una grande differenza sarà come e quando vengono dette queste parole. Una buona e sana comunicazione porta a ottime relazioni, ottime relazioni porta a splendidi risultati!

Distinguersi non solo come studio, ma anche come persone

Ogni studio, grande o piccolo che sia, è formato da persone.

Possiamo avere la realtà più bella del mondo, passerà sempre da e tra persone. Per questo è importante lavorare sull’organizzazione e i processi dello studio, ma è fondamentale crescere e distinguersi come persone.

In un mondo sempre più veloce e digitalizzato, far uscire la propria leadership è sempre più raro, ma quando accade tutto cambia.

Sei la persona con cui tu stesso vorresti lavorare quotidianamente? Se sì, ottimo, come puoi essere e cosa puoi fare ancora meglio?

Se no, cosa ti fa dare questa risposta? Cosa puoi fare per cambiare?

Vuoi distinguerti dai competitor e migliorare come studio oltre che come professionista, inizia a impostare questi 6 passi!

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