Quali sono gli obiettivi per cui stai lavorando quest’anno?

Indice

Che approccio di lavoro e vita hai?

Una buona parte anche di quest’anno è passata e ora la maggior parte dei professionisti sta rientrando a lavoro dopo giornate di stacco e vacanze.

L’approccio in queste giornate di rientro post vacanze può essere di 2 tipi:

  • attivo nel pianificare gli ultimi mesi dell’anno e lavorare per raggiungere gli obiettivi
  • lamentoso nel trovare tutte le scuse sul perché i mesi passati sono stati poco proficui e i prossimi saranno uguali o addirittura peggio.

Se vogliamo analizzare la situazione media, la maggior parte delle persone tende a seguire il secondo approccio e a lamentarsi per i risultati non raggiunti attribuendo la colpa a cause esterne a sé.

A queste persone manca la consapevolezza che per ottenere i risultati voluti, occorre cambiare approccio e passare velocemente all’essere attivi.

La radice della maggior parte dei problemi

Diversi architetti e professionisti dell’architettura che frequentano i nostri corsi e percorsi ci confidano che la difficoltà maggiore per loro sta proprio nell’uscire dalle urgenze e poter programmare al meglio il proprio lavoro. La radice del problema è che non si può programmare in modo efficace se non si hanno chiari gli obiettivi precisi da raggiungere.

Senza una meta estremamente precisa, nessuna strada può essere pianificata.

Gli obiettivi da perseguire sono l’indicatore principale per potersi orientare. Definire e impostare i propri obiettivi è utile perché permette di creare un dettagliato piano d’azione, che può tenere in considerazione tutte le risorse che si hanno a disposizione.

È molto meglio saper fin dall’inizio che mancano risorse (ad esempio non si ha sufficiente tempo per portare a termine un progetto nelle scadenze concordate) e reimpostare obiettivi, piano d’azione avvisando tutte le persone coinvolte, piuttosto che lavorare in ansia con la speranza di raggiungere un risultato non ottenibile, scontentando chi stava attendendo la consegna del progetto.  

L’approccio attivo basato su chiari obiettivi e piano d’azione azzera l’ansia, perché non si è più in balia del fato, ma si ha il polso della situazione in tempo reale.

Non sempre dipende tutto da te

Un altro punto importante che rallenta il raggiungimento degli obiettivi prefissati, è la mancanza di condivisione con il team

Indipendentemente dal lavoro che svolgi, potresti avere un team interno (i tuoi soci o collaboratori), sicuramente un team esterno (partner, fornitori, clienti committenti).

Se queste persone non sono adeguatamente coinvolte, soprattutto quando loro devono contribuire al raggiungimento del risultato, sarà quasi certo che procureranno rallentamenti e disguidi al risultato finale.

Con obiettivi precisi e un’accurata strategia da attuare, è poi più facile sviluppare la condivisione tra tutte le persone coinvolte. Se il titolare dello Studio è l’unico ad avere chiara la strategia da perseguire, molto difficilmente si raggiungeranno i risultati sperati (se sono coinvolte altre figure) e difficile sarà arrivare al fine ultimo: entusiasmare il cliente. Se il cliente non è costantemente aggiornato, non capirà cosa sta accadendo e non sarà sereno lungo tutto il percorso del lavoro.

Obiettivi importanti che esulano dai “progetti e dal cantiere”

Quando un architetto pensa agli obiettivi generalmente pensa ai progetti e cantieri aperti da portare a termine. Sicuramente sono degli obiettivi fondamentali per lo studio.

Quando un imprenditore pensa agli obiettivi, da per scontato che deve produrre il prodotto o eseguire i servizi, ragiona su cosa deve impostare per la sua impresa. Quali attività deve iniziare e quali nuovi risultati vuole ottenere? Quale innovazione può apportare ai suoi prodotti e servizi e/o alla sua azienda?

Questi sono gli obiettivi che devono diventare imprescindibili se si vuole sviluppare e far crescere la propria attività.

Alcuni esempi di obiettivi da impostare:

  • fatturato da sviluppare 
  • mandati da prendere
  • ampliare la propria mappa del valore
  • comunicazione e marketing da attivare
  • controllo di gestione e monitoraggio delle attività da affinare
  • procedure da impostare o innovare

Questi sono i veri obiettivi che portano a sviluppare una realtà solida e strutturata.

Da dove ripartire

Se già non sei abituato a lavorare in un modo attivo e organizzato, riparti da una cosa che sai fare molto bene! Progetta!

Fissati un appuntamento con te stesso, spegni tutte le notifiche e le possibili interferenze, e imposta tutti gli obiettivi. Non limitarti al pensare le cose ma scrivi. Pensa a quando vai da un cliente, non gli racconti solo un’idea, a un certo punto gli porti per forza un progetto scritto e disegnato.

Metti in forma scritta tutte le idee e le cose che devi e vuoi ottenere.

Organizza il tutto e imposta il piano d’azione.

Non essere troppo perfezionista, sii eccellente!

L’importante è fare e cominciare, ritarare il tutto sarà il lavoro delle settimane successive.

Se hai un team, condividilo e fatti sostenere dalla tua squadra. Ognuno deve sentirsi parte di un progetto più grande. Ogni persona coinvolta deve conoscere perfettamente cosa deve fare ed entro quando. 

Fai di tutto per incentivare te stesso e gli altri. 

Ci sono ancora dei mesi per rendere quest’anno ricco di risultati e soprattutto impostare al meglio le cose per crescere nei prossimi anni!

Buon lavoro

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